Mirella Bentivoglio
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Biografia
Nata a Klagenfurt, in Austria, nel 1922, ha vissuto e lavorato a Roma, dove è morta nel 2017.
Autrice, fin dalla prima giovinezza, di libri di poesie. A partire dal 1965 si orienta verso una vivacissima sperimentazione di uso congiunto di linguaggio verbale e immagine, legandosi poi ai movimenti poetico-visivi delle neo-avanguardie artistiche internazionali della seconda metà del XX secolo e divenendone una protagonista.
Da allora opera in questo settore sia a livello creativo che a livello critico. Dalle prime prove di Poesia Concreta (parola come immagine) ottenute con l’uso del collage e delle tecniche grafiche, passa alla Poesia Visiva (parola e immagine) e alla Scrittura Visuale con fotomontaggi verbalizzati. Fin dagli anni Sessanta elabora una personale forma di poesia-oggetto (oggetti verbalizzati e libri-oggetto in materie atipiche), e via via, dagli anni Settanta, passa alla performance, fondata sempre sull’uso trasgressivo della parola, alla poesia-azione, alla poesia-environment.
Frequenti sono anche i suoi interventi sul territorio, sempre di matrice linguistica, con grandi strutture simboliche inserite su suolo pubblico, come l’Ovo di Gubbio, l’Albero Capovolto, il Libro-campo. All’uso di elementi alfabetici si sostituisce dunque il ricorso al linguaggio planetario dell’archetipo simbolico.
Espone più volte al National Museum of Women in the Arts di Washington: noto infatti è il suo impegno in ambito femminile, e l’unica rassegna storica di sole donne alla Biennale di Venezia del 1978 (con 80 presenze) è da lei curata. Numerosissime, in Italia e all’estero, le collettive al femminile che promuove e introduce, così come le indagini storiche che svolge, tra cui quella dedicata alle artiste del Futurismo italiano. Autrice e coautrice di numerose monografie, edite da De Luca, Fabbri, Mazzotta, Eidos, e di saggi pubblicati in Italia, Francia, Stati Uniti, Olanda, Germania, collabora negli anni con numerose riviste d’arte italiane e straniere.
Ha tenuto circa sessanta mostre personali, prevalentemente in sedi pubbliche, in Italia, Germania, Spagna, Inghilterra, Olanda, Stati Uniti e Brasile.
Ha partecipato a oltre ottocento mostre collettive in Musei, Università, Gallerie, Centri culturali, in Europa, America del Nord e del Sud, Medio ed Estremo Oriente, Australia. Presente alla Biennale di Venezia (1969, 1972, 1978, 1980, 1986, 1995), alla Biennale di San Paolo (1973, 1981, 1994), a Documenta di Kassel (1982), al Centre Pompidou, Parigi (1978, 1981, 1982), alla XI Quadriennale Nazionale di Roma (1986) nella sezione Emergenze Storiche, al Guggenheim Museum di Venezia (1994).