Luciano Fabro

Luciano Fabro nasce a Torino nel 1936. La sua è una formazione da autodidatta, acquisita vivendo in varie città e assorbendo il meglio delle correnti artistiche del suo tempo.
Dopo un periodo a Udine, Fabro arriva a Milano e, frequentando alcuni Circoli Artistici, conosce Piero Minzolini, Dadamaino e Enrico Castellani. Il minimo comune denominatore che lega questo quartetto è la passione per i tagli sulla tela di Lucio Fontana. Minzolini, Dadamaino, Castellani e Fabro si uniscono per elaborare un’idea dell’artista inteso come colui che trasmette esperienza senza rifarsi a categorie precostituite.
Il 1965 è l’anno della sua prima personale presso la Galleria Vismara. Gli anni sessanta in generale, rappresentano un decennio importante per Luciano Fabro, che li conclude entrando a far parte del gruppo di Arte Povera fondato da Germano Celant.
Negli anni ottanta Luciano si dedica alle opere sullo spazio, che vanno tutte sotto il nome di Habitat. Insegna all’Accademia di Brera e trova un modo per tornare agli inizi della sua carriera, conferendo prestigio alla Casa Degli Artisti di Milano, in nome di quei circoli frequentati da giovane che tanto gli hanno portato bene.
Fabro muore nel 2007 mentre stava preparando una mostra destinata al Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina di Napoli. Sarà la figlia Silvia, coadiuvata da Rudi Fuchs, a terminare l’allestimento, riproducendo fedelmente l’elaborazione artistica promossa dal padre in merito alle opere esposte.