Concetto Pozzati

Concetto Pozzati è nato a Vò di Padova nel 1935. Inizierà i suoi studi a Bologna e li proseguirà a Parigi. Per un certo periodo lavorerà nell’atelier dello zio Sepo, cartellonista di fama internazionale e si specializzerà nella concezione grafica. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Il suo stile, inizialmente informale, si volge verso un surrealismo freddo e « metallico » che è la sua cifra specifica. Dagli anni 60, lo vediamo in esposizioni personali dii grande rilievo, fra cui: Biennale di Tokyo (1963), Documenta di Kassel (1964), Biennale di Venezia (1964, 1972 e 1982), Biennale di Parigi (1969), Quadriennale di Roma (1959, 1965, 1973 e 1974), retrospettiva al Palazzo delle Esposizioni di Roma (1976), con più di 200 opere, Padiglione di Arte Contemporanea di Ferrara (1976). Concetto Pozzati svolgerà anche un’attività di insegnamento (Urbino, Accademie di Firenze e di Venezia, Accademia delle Belle Arti di Bologna). Dal 1993 al 1996 è stato anche consigliere per la cultura a Bologna. Nel 1998 è stato direttore artistico della Casa del Mantegna a Mantova. La sua opera grafica, realizzata a partire dal 1959, conta all’incirca 300 stampe (litografie, serigrafie e incisioni). « Per certi aspetti Concetto Pozzati è un narratore che utilizza la saggezza di un fabbricante di icône della vita contemporanea e seguendo l’estremità del filo si giunge al labirinto della realtà di oggi » annota Enzo Santese.